COLLEZIONE MARCO CURCI - IL GIRO DEL MONDO IN…UN SOLO GIORNO
Non si contano, ormai, le ricerche che dimostrano quanto la vicinanza di un cane sia positiva per predisporre lo spirito dell’uomo nel modo migliore per la vita. In famiglia, sul lavoro la presenza di un cane aiuta a restare in contatto con le emozioni, riduce lo stress, contribuisce persino a un più sano stile di vita.
E se questo è vero per un adulto, è ulteriormente amplificato per quanto riguarda i bambini.
Oggi, una cartolina che ha viaggiato, vergata con il corsivo aereo di quegli anni, con bellissimi “auguri di ogni bene” a una giovane vita.
Nell’immaginario di molti, un gruppo di cani fa venire in mente i cani di strada. Noi vorremmo che, sempre di più, un gruppo di cani facesse pensare a una famiglia, a una casa, all’incontro felice con l’uomo, per una vita insieme.
Rinnoviamo l’appello contro il randagismo e il nostro fermo no all’abbandono.
Silvia Sertorio
In ecologia e biologia, una relazione interspecifica è la interazione che ha luogo in una comunità tra individui di specie differenti, dentro un ecosistema. Quella tra uomo e cane è una relazione interspecifica.
Il Levriero Afgano è una razza antichissima, forse una delle più antiche. Il progenitore di questa razza giunse probabilmente dall’Asia centrale insieme agli indoeuropei, i quali formarono un regno, la Battriana, nelle regioni settentrionali dell’attuale Afghanistan. Negli anni successivi, gli indoeuropei migrarono verso l’attuale regione iranica, infatti il loro levriero veniva anche chiamato “Tazi”, che significa “arabo”. Cane molto rassomiglianti a questo sono stati ritratti in graffiti risalenti al 2000 a.C. e sono stati citati in un papiro egizio ancora più antico. La leggenda vuole che perfino sull’arca di Noè vi fossero due esemplari di questa razza canina.
“Dove c’è un cane, c’è una casa” – rifletté Martino.
La cartolina di oggi è abbinata a un racconto per ricordare che la curiosità può animare il coraggio, che la generosità è la vera ricchezza. E che un cane può essere una guida lungo la via.
Da “Favole al telefono” di Gianni Rodari, Einaudi, 1972.
Il piccolo Bullenbeisser (cane da toro), chiamato anche Bullenbeisser del Brabante, è considerato l’ antenato diretto del Boxer. Aveva il compito di agguantare il selvatico scovato dai segugi e di mantenere la presa fino all’arrivo del cacciatore che abbatteva la preda. Per questo, il cane doveva avere un muso con delle arcate dentarie il più possibile larghe che gli permettessero una salda presa e una ferma tenuta. Venne così fatta una selezione, che portò a dei cani dal muso largo e con il tartufo spinto all’indietro.
Bobtail - Old English Sheepdog con cucciolo, Gran Bretagna, 1972.
Da non confondere con il gatto bobtail giapponese!
Oggi, accompagnano la nostra cartolina con una famosissima fiaba dei Fratelli Grimm, "I musicanti di Brema"
Il Bassotto è conosciuto fin dal Medioevo. Dai segugi vennero progressivamente selezionati cani particolarmente adatti alla caccia in tana. Da questi cani, ad arti corti, si fissò il bassotto, riconosciuto come una delle razze da caccia più polivlenti. Esso ottiene anche eccellenti risultati in superficie, braccando la selvaggina, scovandola, e come cane per pista di sangue. La più antica associazione per l’allevamento dei bassotti è il "Deutscher Teckelklub e V", fondata nel 1888. Il bassotto viene allevato, da decenni, in tre diverse taglie (normale, nano e Kaninchen) e in tre diversi tipi di pelo (corto, duro e lungo).
L'11 maggio è la festa nazionale del cane.
La celebriamo con questa cartolina dolcissima e con una poesia.
L'Alano è un'antichissima razza di cane che – secondo alcuni storici – compare addirittura sui monumenti egiziani risalenti al 3000 a.C., mentre in letteratura, la prima descrizione di un animale a quattro zampe somigliante alla razza, viene rinvenuto in alcuni scritti cinesi del 1121 a.C.. Un teoria molto accreditata lo vuole addirittura originario dall'antico Iran.
Noto come cane della regina. Considerato tra i primi dieci cani più intelligenti al mondo. È il Corgi o Pembroke.
Oggi proponiamo una cartolina inglese del 1988. Un’immagine tenera per augurarvi Buona Pasqua e fare arrivare i vostri auguri a chi vorrete voi. Due cuccioli di Cane da montagna dei Pirenei (Patou).