Una di queste nasce dal gusto di associare anche visivamente il cane al proprio compagno umano. Si dice che cani e padrone si assomiglino, esistono lavori fotografici che sottolineano e calcano queste similitudini, sulla falsariga del “chi si somiglia si piglia”.
Ci sono, poi, cani che sembrano proprio proporre espressioni e atteggiamenti del tutto assimilabili a quelli di noi umani.
Come questo Staffordshire Bull Terrier, perfetto interprete dello stile di un gentiluomo inglese al lavoro ai primi del Novecento.
Oggi, abbiamo anche l’esempio di una cartolina scritta e affrancata. Una cartolina “viaggiata”. Indirizzo e pensiero ben contenuti negli spazi consentiti, parole pensate, misurate. Un Twitter ante litteram.
Silvia Sertorio