COLLEZIONE MARCO CURCI - IL GIRO DEL MONDO IN…UN SOLO GIORNO

Giovedì, 18 Maggio 2017

Bassotto, USA, 1970.

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Il Bassotto è conosciuto fin dal Medioevo. Dai segugi vennero progressivamente selezionati cani particolarmente adatti alla caccia in tana. Da questi cani, ad arti corti, si fissò il bassotto, riconosciuto come una delle razze da caccia più polivlenti. Esso ottiene anche eccellenti risultati in superficie, braccando la selvaggina, scovandola, e come cane per pista di sangue. La più antica associazione per l’allevamento dei bassotti è il "Deutscher Teckelklub e V", fondata nel 1888. Il bassotto viene allevato, da decenni, in tre diverse taglie (normale, nano e Kaninchen) e in tre diversi tipi di pelo (corto, duro e lungo).

 

Temperamento assertivo, possessivo, molto più energico e resistente di quanto la zampa corta lascerebbe intendere, il bassotto è un cane che riscuote grande popolarità.

 

Emerge, infatti, dal grande cesto della memoria, in tante immagini, legate a momenti e incontri della vita.

 

Iniziamo sfatando un mito: la Banda Bassotti, a dispetto della traduzione italiana, si chiama, in origine, “Beagle Boys”, quindi, con i bassotti di cui pariamo oggi ha poco a che fare.

 

Sicuramente, invece, molti ricordano il bassotto che accompagna il Signor Bonaventura nelle vicissitudini sempre premiate col milione. Creato da Sergio Tofano nel 1917, il Signor Bonaventura esce sul Corriere dei Piccoli nel 1951.

 

I bambini verso la fine degli Anni Settanta cantavano “Jhonny il Bassotto” (1976), sigla del programma domenicale abbinato alla Lotteria Italia, cantata da Lino Toffolo e scritta da Bruno Lauzi e Pippo Caruso, con il cartoon firmato da Guido Manuli della Bozzetto Film. Come dire, un classico della televisione nazionale.

 

E’ un bassotto Platone, filosofico protagonista del romanzo di Melania Mazzucco, “Il bassotto e la Regina”.

Ma la citazione eccellente è quella del bassotto Ottimo Massimo ne “Il barone rampante” di Italo Calvino.

 

Quando abbiamo raccontato dell’alano, abbiamo nominato “Quattro bassotti per un Danese”, doppia apparizione per il film della Disney. E sono Disney anche Ritz, il bassotto che scava le buche nel canile in “Lilli e il Vagabondo”; Slinky, il bassotto a molla di “Toy Story”. E Dinah, la bassottina che fa impazzire Pluto in una delle tante avventure a fumetti.

 

Pablo Picasso tratteggia il profilo di un bassotto. Pensando forse al suo Lump, compagno di vita e presente in tante fotografie che ritraggono il grande pittore.

 

Per le piccole dimensioni, il bassotto è stato sempre apprezzato come cane da compagnia. Così è stato per Marilyn Monroe, Marlon Brando e Julie Andrews. E in anni più recenti, Cristian Slater e Adele.

 

Nella televisione italiana, il bassotto ha incontrato l’affetto di Maria De Filippi ed è una bassotta, Carolina, cronista con Stefania Petyx dei servizi di Striscia la Notizia.

Silvia Sertorio

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