COLLEZIONE MARCO CURCI - IL GIRO DEL MONDO IN…UN SOLO GIORNO

Giovedì, 04 Maggio 2017

Testa di Alano, Italia, 1952.

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L'Alano è un'antichissima razza di cane che – secondo alcuni storici – compare addirittura sui monumenti egiziani risalenti al 3000 a.C., mentre in letteratura, la prima descrizione di un animale a quattro zampe somigliante alla razza, viene rinvenuto in alcuni scritti cinesi del 1121 a.C.. Un teoria molto accreditata lo vuole addirittura originario dall'antico Iran.


Alcuni lo conoscono anche come Alano Danese, ma in realtà non ha niente a che fare con la Danimarca, poiché le sue origini geografiche vengono fissate in Germania. Gli antenati dell’attuale Alano tedesco sono, sia l’antico “Bullenbeißer” (Bulldog), sia i grandi segugi utilizzati nella caccia al cinghiale, essi erano cani di un tipo intermedio tra un possente mastino di tipo inglese e un levriero veloce e agile. Nel 1878 si riunì a Berlino un Comitato formato da sette componenti scelti fra competenti allevatori e giudici presieduto dal Dr. Bodinus,per gettare le basi per l’allevamento di una razza canina tedesca autonoma. Nel 1880, in occasione di una esposizione a Berlino, fu redatto un primo standard dell’Alano,revisionato fino alla stesura attuale, conforme ai requisiti previsti dalla F.C.I.

Definito l’Apollo dei cani, l’Alano colpisce per la struttura imponente. Appena si muove, però, le orecchie volanti e la corsa storta lo trasformano subito nel cane un po’ buffo e inconsapevole delle proprie dimensioni, che tanto è piaciuto a fumetti, cinema e televisione.

Per il suo fare goffo, un po’ impulsivo e la fame da gigante, diventa subito Sansone, protagonista di strisce comiche dal 1954, riportate nella pagina barzellette del Topolino d’epoca. Ace è il Bat cane, alano, salvato da Batman e Robin nelle strisce del 1958. Astro è l’alano di famiglia de I Pronipoti, la serie di cartoni animati firmata Hanna e Barbera nel 1962. A spopolare, però, sarà Scooby Doo, l’alano parlante che farà la prima apparizione televisiva nel 1969.

Al cinema l’esordio è con La Carica dei 101 (1961), dove si incontra Danny l’alano. Ancora Disney è “Quattro bassotti per un danese” (1966), che la dice lunga su come un alano si senta perennemente cucciolotto da grembo.
Renato Pozzetto porta sul set addirittura il suo alano, co protagonista nel film “La Casa Stregata” di Bruno Corbucci, 1982.

Negli anni Duemila, Scooby Doo e Sansone escono dalla dimensione del fumetto per diventare stelle del cinema nei due film omonimi del 2002 e del 2010.

E’ nella nostra letteratura, però, che l’alano assume un valore emblematico. E’ Bendicò, il cane del Principe di Salina ne “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa.

Lo dice l'autore del capolavoro in una lettera inedita, inviata dallo scrittore il 30 maggio del 1957 al suo amico, il barone Enrico Merlo di Tagliavia. Bendicò è l’emblema di un declino totalmente permeante che non risparmia neppure il cane.

Fonti: ENCI, Wikipedia, VelvetPets, MyMovie, La Repubblica.

Silvia Sertorio

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